Bepi Romagnoni. Romagnoni in bianco e nero: l’intelligenza della mano

a cura di Lorenzo Fiorucci

Milano 20.11.2014 • 9.01.2015

Mercoledì 19 novembre alle ore 18.30 nella sede milanese della galleria Montrasio Arte inaugura la mostra “Romagnoni in bianco e nero: l’intelligenza della mano”, dedicata ai disegni di Bepi Romagnoni (Milano 1930 – Capo Carbonara 1964), punta di diamante della ricerca artistica italiana sul crinale tra anni 50 e 60, d’importanza riconosciuta a livello internazionale, prematuramente scomparso a 34 anni. L’evento anticipa di tre settimane l’apertura della grande retrospettiva presso la Galleria del Credito Valtellinese in Milano, in occasione della presentazione e del catalogo ragionato dedicato alla pittura dell’Artista. Sfruttando la libertà del mezzo disegnativo, Romagnoni conduce tra ’57 e ’62 uno studio sistematico sulla resa grafica del corpo umano in lavori a china di lucida analisi. Gli esiti trascorrono da una prima fase in cui forma e fisionomia risultano definite e riconoscibili, come nella stagione del Realismo esistenziale, a un secondo momento che verifica il procedere in direzione astratta, ai confini della riconoscibilità della figura. La mostra ripercorre tale evoluzione nell’opera grafica di Romagnoni e si conclude con i disegni della piena maturità. Le opere in mostra costituiscono un documento prezioso per comprendere il lavoro di un artista in rapida evoluzione in breve volgere di anni.

Bepi Romagnoni  (Milano 1930 – Capo Carbonara 1964) si formò nel dopoguerra ai corsi  di  pittura  di  Aldo Capri all’Accademia di Brera, in profonda amicizia con Mino Ceretti e con altri noti pittori come Banchieri, Guerreschi, Vaglieri che saranno con lui i principali interpreti del Realismo esistenziale. Nel 1956 espone alla mostra di tendenza Ceretti-Guerreschi-Romagnoni, con catalogo a cura di Giorgio Kaisserlian e Luciano Budigna, al Centro culturale San Fedele: è la prima di una serie di rassegne che, sul crinale del decennio, faranno il punto su uno dei più interessanti raggruppamenti di artisti in Italia. Il percorso di Romagnoni, dalla pittura in clima realista alla poetica esistenzialista, con passaggio strumentale nell’informale, fino  alla  ritrovata figurazione nei collages fotografici, si compie nell’arco di un solo decennio. La sua figura troverà consacrazione internazionale alla III edizione di Documenta di Kassel, nello stesso 1964 che vede la prematura scomparsa dell’artista.