a cura di
Milano
Montrasio Arte propone nella sede milanese una rassegna di scelte opere grafiche eseguite dal celebre artista inglese Graham Sutherland (Streatham 1903 – Londra 1980), tra i caposcuola della pittura britannica contemporanea, a documentazione delle distruzioni belliche nella città di Londra durante il secondo conflitto mondiale. Si tratta di opere di forte impatto segnico e cromatico e di grande carica emotiva. Esse nacquero su commissione dell’estimatore e mecenate di Sutherland Sir Kenneth Clark, direttore della National Gallery, che invitò l’artista a prestare una sorta di servizio civile come pittore. Accanto a quella fotografica del reporters di guerra, la testimonianza disegnativa di Sutherland è essenziale a comprendere il clima e le condizioni di estrema tensione in cui la popolazione londinese visse il terribile quinquennio dei bombardamenti tedeschi. I venticinque disegni a china, aquerello, tempera, di piccoli e medi formati, esposti in mostra suggeriscono potentemente, più che descrivere, l’incubo della metamorfosi della città ridotta ad un cumulo di macerie fumanti, dove i pochi muri rimasti presentano finestre vuote e le strutture metalliche sono ridotte a grovigli informi. Nell’estate 1940 Sutherland intrattiene i primi contatti con il War Artists Advisory Committee che lo nomina War Artist insieme ai pittori Mash, Spencer e ad Henri Moore. Nel 1941 espone a Leeds con Henry Moore e J. Piper. Agli inizi del suo incarico Sutherland documenta i campi di aviazione e la regione di Swansea. Lavora con matita, penna, carbone, aquerelli, si avvale anche dell’ausilio della fotografia. Allarga poi i soggetti alle miniere di stagno della Cornovaglia, alle cave di calcare, alle miniere a cielo aperto. Successivamente lavora a Londra, nel Galles meridionale e in terra di Francia dove documenta i danni inflitti dall’aviazione britannica alle reti ferroviarie. Nel 1942 dipinge nei tunnel e nelle cave delle miniere di Cornovaglia. Nel 1944 il lavoro dei War Artists è documentato dal film di Jill Craigh “Out of Chaos”. Sutherland si accinge a dipingere una Crocefissione nella chiesa di St. Matthews a Northhampton, opera che sarà influenzata dalle prime fotografie dei campi di sterminio. Alla fine del 1944 chiude la sua opera di artista di guerra sul fronte della Normandia. Nel 1945 esporrà insieme con Francis Bacon alla Lefevre Gallery di Londra. Lungo un lustro di drammatica partecipazione Sutherland scava a fondo anche nella propria coscienza d’artista, ponendosi domande imprescindibili sul senso della vita e sui moventi del proprio operare. Si può ben dire che ciò traspaia da ogni segno inciso in questi fogli che oggi si presentano, giunti fino a noi dagli eredi dell’artista, dopo settant’anni dalla loro redazione, intatti nel loro portato di ferrea determinazione a testimoniare. La rassegna odierna segue quelle realizzate dalla galleria Montrasio in collaborazione con il Museo della Permanente di Milano (novembre 2011-gennaio2012) e con la Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo (settembre-dicembre 2012). Disponibili in Galleria il catalogo “Graham Sutherland. Disegni dalla città in fiamme” a cura di R. Ferrario e A. Ghinzani per le edizioni Skira, Milano2011 e il volume “Sutherland. Il pittore che smascherò la natura” a cura di S. Roffi, Silvana Editoriale, Milano 2012.