Gian Luca Bianco • Domenico Troiano
Imbilico: perpetua motus terra

a cura di Adelaide Santambrogio e Ilaria Despina Bozzi
21 aprile • 12 maggio 2017

In occasione di Milano Photofestival Harlem Room è lieta di presentare Imbilico, un progetto artistico, fotografico e installativo di Gian Luca Bianco e Gian Domenico Troiano, musica di Max Bernacchia.  Imbilico è un suono, è un accento del centro Italia, è uno stato interiore di precarietà, di passaggio. Per quattro volte, in Umbria, gli autori dall’agosto 2016 allo scorso gennaio 2017, sono venuti in contatto ravvicinato con il terremoto, con la naturale essenza del pianeta: una creatura vivente che respira e si muove. Gli artisti hanno intrapreso un viaggio nelle zone colpite dal sisma con l’intento di realizzare un reportage per tenere alta l’attenzione sul dramma che ha colpito il cuore d’Italia, il Centro del Mondo. Il tema della precarietà è osservato dal punto di vista geografico, fisico, emotivo ed intellettuale, in un momento storico estremamente complesso sotto molti punti di vista. Il terremoto rappresenta la calamità, capace di sconvolgere per sempre un territorio, evidenziando e amplificando le responsabilità umane. Altresì diventa opportunità per una ricostruzione e uno sviluppo responsabile, economico, culturale e turistico responsabile. Imbilico nasce dall’urgenza profonda di raccontare la tragedia. Visitando e percorrendo i paesi colpiti dal sisma, Gian Luca Bianco e Gian Domenico Troiano hanno percepito il senso di una violenta e inaudita devastazione, come se si fosse ignorato per decenni  la criticità sismica dei luoghi colpiti dall’evento. La mostra attraverso immagini in presa diretta e scatti rielaborati pone l’accento sulla necessità  di una riflessione di ampio respiro attraverso la quale la consapevolezza che la vita è segnata dalla convivenza perpetua con fenomeni naturali, obbliga a progetti che tengano conto in prima istanza di queste necessità.

Gian Luca Bianco (Milano 1967) è regista e fotografo. Ama raccontare storie e comunicarle attraverso immagini, musica, parola, suono e silenzio. Ha prodotto e diretto film, documentari, videoclip. Ha realizzato eventi, progettato piattaforme editoriali, creato relazioni, scattato fotografie, scritto soggetti e format di scienza ed arte, è apprezzato consulente d’aziende. Ha recitato a teatro e al cinema. Ha pubblicato un libro dal titolo “Freeze 108”. Ha vissuto in luoghi diversi del pianeta, eppure ogni giorno si sveglia con il desiderio di imparare a ricercare la bellezza come se nulla fosse accaduto prima.

Gian Domenico Troiano (Perugia 1989) è fotoreporter e videomaker. Il suo percorso formativo passa attraverso una disciplina ferrea insegnata dai migliori chef europei, infatti lavora per anni come capo partita in diverse cucine dei migliori ristoranti d’Europa. Sviluppa l’interesse per il viaggio e per le culture diverse fino a maturare il desiderio di abbandonare la cucina e dedicarsi a raccontare attraverso la macchina fotografica. Intraprende lunghi viaggi in Brasile, Canarie, Sud Est Asiatico. Ha partecipato a svariati festival fotografici, ha conseguito nel 2015 un Master in ripresa e montaggio video  collaborando in vari cortometraggi, documentari e videoclip.